Nonostante le critiche (non sempre infondate) da parte di pubblico e addetti ai lavori, il cinema italiano è vivo e vegeto e gode, soprattutto nel sottobosco del genere, di ottima salute e della presenza di numerose belle speranze nostrane, pronte a sfidare le ristrettezze in termini di budget e organizzazione per dimostrare il loro talento. In netta controtendenza su una grande distribuzione che premia ottusamente il piattume e la mediocrità nella ricerca (spesso vana) di un sicuro risultato al botteghino, arriva una lodevole iniziativa da parte di Home Movies, casa di distribuzione e produzione Home Video che, parallelamente alla sua sempre più importante attività di scoperta e riscoperta di cult del genere, ha deciso di raccogliere i lavori di alcuni meritevoli cineasti nostrani nella raccolta Don’t R.I.P. – 7 Storie Per Non Riposare In Pace, già disponibile per l’acquisto online in un’edizione limitata a 500 copie.
Don’t R.I.P. – 7 Storie Per Non Riposare In Pace: un sentito e appassionato omaggio al sempreverde cinema di genere nostrano
In poco meno di 2 ore di cinema artigianale e grezzo, ma pieno di inventiva e originalità, Don’t R.I.P. – 7 Storie Per Non Riposare In Pace propone i folli, inquietanti e irresistibili cortometraggi di alcune speranze del nostro cinema: Mauro Aragoni, Aristide Buffometto, Giorgio Credaro, Alessio Cuboni, Antonio Messina, Francesco Mirabellie Daniele Zinelli. Un viaggio affascinante e a tratti esilarante, capace di soddisfare gli spettatori disposti a mettersi in gioco e a concedersi senza riserve a un cinema diversa da quello anestetizzato e ovattato a cui siamo abituati.
Si passa dal torbido e citazionista 1989: Last Hero, imperdibile per i nati e cresciuti a cavallo fra anni ’80 e ’90, all’irresistibile e spassoso Frogodile, in cui la tranquillità di un bosco viene messa a rischio da rane radioattive assetate di sangue. Trovano però spazio anche lo straniante e delicato One Out of Many, girato in 10 giorni a Londra e con poco da invidiare in termini qualitativi a produzioni ben più altisonanti, o il cupo e tesissimo horror sulla neve Lost in The White, entrambi opera dei promettenti Alessio Cuboni e Mauro Aragoni.
Don’t R.I.P. – 7 Storie Per Non Riposare In Pace: quando il cortometraggio non è una limitazione, ma una possibilità di esprimere liberamente il proprio estro
Completano questo distillato di estro e fantasia l’evocativo e trascendentale Necrophos, che stupisce per la qualità tecnica e per la sorprendente capacità di narrare tramite suggestioni, il doloroso thriller 89 ore, in grado di condensare in poco più di 8 minuti un crudo caso di cronaca nera, e il singolare Edema, che riesce a fondere la passione e l’omaggio al cinema dei vari Dario Argento, Mario Bava e Lucio Fulci con un racconto fresco, personale e dall’ottimo ritmo.
Nonostante l’inquietudine suscitata dai racconti messa in scena, durante la visione di Don’t R.I.P. – 7 Storie Per Non Riposare In Pace si respira un’atmosfera pulita e accogliente, che ci riconcilia con un cinema appassionato e viscerale, realizzato con pochi mezzi ma con un’impagabile voglia di mettersi in gioco e uscire dall’irreggimentazione del cinema contemporaneo, sempre più incline a sacrificare ispirazione e impeto artistico in nome di una malsana, irrealistica e mortificante ricerca della rassicurazione e dell’innocuità. Un plauso dunque a piccole grandi realtà come Home Movies, capaci di abbinare la valorizzazione del nostro cinema con la tutela del sempre prezioso Home Video, con un prodotto coraggioso e ricercato, che ci auguriamo abbia successo e seguito.
L’edizione limitata e numerata a 500 copie di Don’t R.I.P. – 7 Storie Per Non Riposare In Pace è disponibile presso Home Movies e nei principali store online.