MUORI DI LEI

LA CORAGGIOSA OPERA SECONDA DI STEFANO SARDO CHE DECIDE DI PORTARE SUL GRANDE SCHERMO UNA STORIA AMBIENTATA DURANTE LA P
MUORI DI LEI

Quando inizia il lockdown a Roma, Luca (Riccardo Scamarcio), insegnante di filosofia del liceo, si ritrova a viverlo da solo perché la moglie Sara (Maria Chiara Giannetta), medico, vive praticamente in ospedale per fronteggiare l’emergenza. Mentre il mondo si ferma, la sua attenzione si concentra sulla nuova vicina, Amanda (Mariela Garriga). Quando il desiderio lo spinge a rompere la distanza che li separa, Luca è travolto da una passione incontrollata che sconvolgerà la sua vita con conseguenze inaspettate. Durante il lockdown al protagonista del film accade qualcosa di travolgente con l’apparizione di Amanda che scatenerà una passione più pericolosa della stessa pandemia.

È in qualche modo coraggiosa l’opera seconda di Stefano Sardo che decide di portare sul grande schermo una storia ambientata durante la pandemia nei confronti della quale, secondo studi recenti, è stato avviato un processo di rimozione nel discorso pubblico da una larga maggioranza di persone che, anche come meccanismo di difesa, non ne vuole più sentire parlare.

Ma Sardo, con la complicità nella sceneggiatura di Giacomo Bendotti, fa qualcosa di più, inizia Muori di lei rievocando proprio il messaggio del capo del Governo Giuseppe Conte che, nella fatidica sera del 10 marzo del 2020, lancia agli italiani il «tutti a casa» per il Covid-19. I protagonisti del film, la coppia formata da Luca e Sara, lui insegnante e lei medico, sono a cena con il padre di lei, un medico borioso (Paolo Pierobon assolutamente ‘insopportabile’) cha ha fatto tanti soldi con l’inseminazione artificiale, e la sua compagna molto più giovane, mentre al telegiornale viene annunciato il lockdown.

Suona il campanello e una giovane ragazza dall’accento sudamericano, ospite del b&b dirimpetto, chiede di poter ricaricare velocemente il cellulare per ritrovare il codice d’accesso della serratura elettronica. Ovviamente, come nel principio di scrittura che vuole che se in una storia compare una pistola, questa prima o poi sparerà, così anche l’apparizione improvvisa di una donna misteriosa, che per di più si chiama Amanda (come la protagonista di Le mille luci di New York), nel momento stesso in cui scatta la quarantena e non si può più uscire di casa, prefigura immediatamente nello spettatore sviluppi compromettenti.

SPETTACOLI dal 30 al 31 marzo
CINEMA TEATRO CESARE CAPORALI - Piazzetta San Domenico, 1 - Castiglione del Lago (PG)
domenica 30
  • 18:15
lunedì 31
  • 21:15
MUORI DI LEI