Il viaggio di Fanny

Per celebrare il GIORNO DELLA MEMORIA - Ingresso ridotto: Adulti € 5.00 - Ragazzi € 3.50
Il viaggio di Fanny

Francia 1943. La nazione è ancora occupata dalla Germania quando i genitori di Fanny, tredici anni, e le sue sorelline più piccole, rispettivamente sei e otto anni, le mandano in un orfanotrofio per bambini ebrei che si trova nel Nord Italia, non lontano dal confine che tripartisce Italia stessa, Francia e Svizzera. Ben presto, però, i nazisti arrivano sul territorio italiano e i membri dell’orfanotrofio organizzano disperatamente la partenza dei bambini verso il fronte svizzero, noto ai più per essere rimasto fondamentalmente neutrale durante la Seconda Guerra Mondiale, seppur circondato da tutti paesi in guerra tra loro. Fanny e le sorelle, insieme ad un ristretto gruppo di altri bambini ebrei che, come loro, sono stati mandati via da Parigi a causa del pericolo di deportazione eccessivo e sempre imminente, si ritrovano sole, senza più né riferimenti, né conoscenze, né appoggi e sono comunque costrette a viaggiare senza sosta fino al raggiungimento della frontiera con sopra innalzata la bandiera rossa con la croce bianca. Il viaggio non sarà né breve, considerando che nella maggior parte del tempo deve essere percorso a piedi, né tantomeno facile, dato che degli ufficiali tedeschi, trovatisi in territorio francese, si mettono sulle loro tracce. Eppure la forza d’animo che infonde in Fanny il ricordo d’Eli, il suo primo amore platonico, e il coraggio di tutto il gruppo, diventano l’unico mordente valido per andare avanti fino alla fine.

Il viaggio di Fanny
PROGRAMMAZIONE
TERMINATA