Dopo Captain America: Civil War, Scott Lang e Hope van Dyne fanno squadra nei panni di Ant-Man e Wasp in una nuova missione affidata loro dal dottor Hank Pym (Michael Douglas). Diviso tra una vita da padre di famiglia e quella da supereroe, Scott (Paul Rudd) dovrà cercare di far luce sui segreti del proprio passato al fianco di Wasp (Evangeline Lilly), che va alla ricerca della madre Janet, persa nel regno del Quantum decenni fa. Dotata di ali e pungiglione dal dottor Hank Pym, Wasp sembra degna partner del supereroe.
Diretto nuovamente da Peyton Reed, Ant-Man and the Wasp è il sequel di Ant-Man (2015), prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney.
Scritto da Andrew Barrer e Gabriel Ferrari, a partire da una storia di Paul Rudd e Adam McKay, Ant-Man and the Wasp ci riporta nel regno del Quantum in cui Scott nel primo film si era avventurato e da cui era tornato, in una missione considerata impossibile. Ora la scomparsa di Janet riporta i protagonisti nel leggendario regno alla disperata ricerca della madre di Wasp, interpretata dalla tanto attesa Michelle Pfeiffer, di cui nel trailer non si vede traccia.
Rimane ignoto anche il principale antagonista, Ghost. Tutto ciò che sappiamo è che il vilain che nei Marvel Comics è uomo, nel film diventa donna, interpretata da Hannah John-Kamen. Una decisione dovuta al tipo di personaggio che poteva avere qualsiasi genere ma che sembrava più interessante nella versione femminile, secondo le parole del regista riportate da Collider: “Il potere principale di Ghost è l’abilità di cambiare stadio che le permette di muoversi attraverso la materia solida. Lei ha tutte le versioni di quel potere di trasformarsi che si rivela molto difficile da affrontare per Ant-Man e Wasp”.